Erezione anestetica. Eiaculazione precoce: il nuovo spray per chi va di fretta


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Non va confuso con una forma diversa, il monossido di azoto che - come si è scoperto solo nel - è prodotta anche dal nostro corpo dove è coinvolta in molti processi che vanno dai meccanismi dell'erezione al controllo della pressione sanguigna ma, cosa più stupefacente, funziona anche come neurotrasmettitore.

Come fa il protossido di azoto a modificare l'attività cerebrale tanto da renderci incoscienti grazie alla sola inalazione? Se lo sono chiesti i ricercatori del MIT di Boston, erezione anestetica hanno registrato l'attività elettrica cerebrale di 19 pazienti andati incontro ad intervento chirurgico in anestesia generale.

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Ebbene, nei tre minuti successivi alla somministrazione del gas, sufficienti per il suo passaggio in circolo tramite i polmoni, l'elettroencefalogramma ha rivelato erezione anestetica delta lente e ampie propagarsi nella erezione anestetica frontale ogni 10 secondi. Si tratta delle stesse onde che compaiono anche nelle fasi di sonno profondo ma quelle osservate dai ricercatori erano più ampie del doppio come se il paziente entrasse di colpo in un sonno profondissimo, di fatto una sorta di coma reversibile.

Secondo il professor Brown, il gas erezione anestetica i segnali in arrivo dal tronco encefalico per il mantenimento dello stato di veglia.

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Quando l'ossido di azoto non si lega ai recettori del talamo e della corteccia, infatti, queste regioni normalmente ricevono segnali eccitatori dai centri inferiori nel cervello. È senza questi segnali che si ha perdita di coscienza.

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Tuttavia, anche quando il gas viene somministrato per un lungo periodo, la propagazione delle onde delta lente e ampie si arresta dopo i primi tre minuti e questo potrebbe essere dovuto, ipotizzano i erezione anestetica, ad un processo di abituazione del cervello alla sostanza. Oggi, il protossido di azoto viene comunemente usato verso la fine dell'intervento, cessata la somministrazione degli anesteticiper tenere i pazienti in stato di incoscienza prima del risveglio oppure viene usato insieme agli anestetici al fine di ridurne la dose.

L'anestesia generale è uno stato neurofisiologico in cui il paziente è immobile, non è consapevole, non sente dolore, non ha alcun ricordo al risveglio e anzi ha la erezione anestetica che il tempo non sia trascorso.

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Utilizzata da decenni, è tuttavia un processo non del tutto compreso. Per questa ragione, sono ancora in molti a studiare in che modo le varie sostanze inducono e mantengono questo stato simile al coma per stabilire degli standard farmacologici sicuri ed efficaci e sviluppare metodi di misurazione e di monitoraggio neurofisiologici dello stato dei pazienti sotto anestesia.

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Tuttavia, un vantaggio dell'anestesia per via inalatoria è quello di cessare poco dopo l'interruzione della somministrazione e quindi di avere meno effetti di tossicità sull'organismo.