Giostra di peni
Antonio Musolino - 17 anni e 6 mesi Eduardo Morgante - 16 anni e 6 mesi Pietro Gugliotta - 16 anni e 2 mesi Francesco Forestiere - 16 anni Santi De Leo - 16 anni Maddalena Cuscinà - 3 anni e 6 mesi Il tribunale di Messina ha condannato a pene comprese tra 2 e 25 anni 18 dei 22 imputati del processo denominato Totem che vedeva imputati boss e gregari mafiosi del clan mafioso del rione Giostra. La pena più alta, 25 anni, è stata inflitta al boss Luigi Tibia.
Gli effetti della pandemia di Covid sulla realtà dei penitenziari e le soluzioni possibili Pubblichiamo di seguito il testo di un articolo del Prof. E se non si vuole farlo per giostra di peni atto di giustizia, lo si faccia a tutela della sicurezza sociale, poiché se il virus comincia a circolare nelle vene penitenziarie sarà impossibile fermarlo alle mura del carcere.

Non si dica, come pure si dice, che in tal modo si premierebbero le violenze delle scorse settimane. I provvedimenti sono da prendere per necessità, non certo perché ci sono state le violenze; semmai queste — da condannare senza ambiguità alcuna e giustamente represse — ci sono state soprattutto perché non veniva preso alcun provvedimento.
E prima ancora, perché non si era stabilito nessun giostra di peni comunicativo con le persone ristrette. Adesso, comunque, si deve intervenire con urgenza: la situazione, infatti, già inaccettabile prima di questo tremendo virus, rischia ora di diventare drammatica. Vi sono accorgimenti che, anche agendo sinergicamente, possono ridimensionare il rischio che la situazione diventi del tutto ingovernabile o addirittura esplosiva.
Его ошеломили расстояния и пространства: это кольцо туманных гор могло заключить в себя дюжину городов, подобных Диаспару. Но нигде не было видно и следа пребывания людей.
Bisogna aver ben chiari quali siano gli effetti e quali le eventuali controindicazioni delle diverse opzioni. Per agevolare il flusso in uscita, invece, si pensa normalmente a due tipologie di rimedi.

Anzitutto a quelli che anticipano indiscriminatamente la dimissione di tutti i soggetti che hanno un ridotto residuo pena ad esempio, ancora un anno da espiare.
Si tratterebbe di ricorrere, in ragione della gravissima emergenza, a strumenti giuridici volti a conseguire — per esprimerci con ruvida franchezza — i risultati che deriverebbero da un indulto, per il quale non ci sono né i tempi, né giostra di peni presupposti politici.
Questa tipologia di rimedi ha il vantaggio di produrre un effetto immediato, ma la controindicazione di non selezionare sulla base della meritevolezza e soprattutto della affidabilità del singolo detenuto rimesso in libertà.

Ove si scegliesse una simile linea di intervento, fruirebbero delle nuove opportunità soltanto i soggetti protagonisti di un credibile percorso rieducativo, ma si andrebbe incontro ad un sicuro intasamento dei ruoli della sorveglianza, con dilatazione dei tempi decisionali e valutazioni fatalmente meno ponderate.
Ed altro sarebbe possibile prevedere erezione cattiva 22 anni sulla giostra di peni dello stesso criterio: automatismo, per già accertata e consolidata meritevolezza.
La disponibilità dei cosiddetti 'braccialetti elettronici' potrebbe consentire, inoltre, di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari a soggetti che non hanno ancora potuto dare prove di riabilitazione compiutamente rassicuranti.

A cominciare da chi con la realtà carceraria deve avere quotidiano contatto.